Il solare termico è un sistema grazie al quale è possibile immagazzinare energia sotto forma di calore. Questa energia può essere utilizzata per vari scopi: produzione di acqua calda sanitaria e integrazione per il riscaldamento.
Esistono varie tipologie di sistemi:
-con collettori piani
-tubolari sottovuoto
-con circolazione naturale o forzata
Ciascuno di questi ha le sue potenzialità ed i suoi difetti.
Tutti hanno in comune il problema dell’inclinazione dei tetti su cui sono installati che, quasi mai, hanno un orientamento ed un’inclinazione ottimali al loro funzionamento. Questo aspetto porta molti installatori a sovradimensionare la superficie captante con il rischio che in estate il sistema vada in sovratemperatura provocando, oltre agli ovvi pericoli per le persone, la possibile distruzione del sistema stesso.
Come fare allora? Noi abbiamo scelto di proporre ai nostri clienti sistemi solari termici “a svuotamento”, prodotti solo da aziende di alto livello, che risolvono il problema alla radice: questi, infatti, raggiunta la temperatura richiesta nell’accumulo, svuotano il circuito solare evitando così qualsiasi inutile sollecitazione. L’accumulo è un “vaso aperto” per cui la pressione del circuito resta bassa e ciò assicura lunga vita ai componenti. In questo modo, se le condizioni di posa non sono ottimali per l’utilizzo, si può tranquillamente sovradimensionare il sistema senza alcun rischio.
Fatta questa premessa molto importante, vale la pena approfondire un altro aspetto: spesso si sente parlare di solare termico per integrazione del riscaldamento, si trovano pannelli solari collegati a caldaie che lavorano su termosifoni, in cui le temperature di mandata dell’acqua sono normalmente elevate (70-80°C). In queste condizioni, in inverno, il solare termico è praticamente inutile in quanto con le poche ore di luce e lo scarso irraggiamento nessun pannello può essere significativamente d’aiuto alla caldaia.
Diverso è il caso in cui si lavori con sistemi a bassa temperatura (30-40°C), come i sistemi radianti abbinati a pompe di calore o caldaie a condensazione, in questi casi invece il contributo del solare termico è significativo e ne giustifica il costo, aiutando il sistema ad essere più efficiente e quindi a rientrare prima dell’ investimento.
Come in tutte le cose non esiste una soluzione a zero difetti, ma noi siamo convinti che questa sia quella che presenti maggiori pregi con la minima manutenzione.
Provvederemo a fornirti la documentazione per l’accesso agli sgravi fiscali previsti dal Governo per gli impianti solari.
Per approfondimenti visita le seguenti pagine:
Integrazione al riscaldamento
Produzione di acqua calda sanitaria
Esistono varie tipologie di sistemi:
-con collettori piani
-tubolari sottovuoto
-con circolazione naturale o forzata
Ciascuno di questi ha le sue potenzialità ed i suoi difetti.
Tutti hanno in comune il problema dell’inclinazione dei tetti su cui sono installati che, quasi mai, hanno un orientamento ed un’inclinazione ottimali al loro funzionamento. Questo aspetto porta molti installatori a sovradimensionare la superficie captante con il rischio che in estate il sistema vada in sovratemperatura provocando, oltre agli ovvi pericoli per le persone, la possibile distruzione del sistema stesso.
Come fare allora? Noi abbiamo scelto di proporre ai nostri clienti sistemi solari termici “a svuotamento”, prodotti solo da aziende di alto livello, che risolvono il problema alla radice: questi, infatti, raggiunta la temperatura richiesta nell’accumulo, svuotano il circuito solare evitando così qualsiasi inutile sollecitazione. L’accumulo è un “vaso aperto” per cui la pressione del circuito resta bassa e ciò assicura lunga vita ai componenti. In questo modo, se le condizioni di posa non sono ottimali per l’utilizzo, si può tranquillamente sovradimensionare il sistema senza alcun rischio.
Fatta questa premessa molto importante, vale la pena approfondire un altro aspetto: spesso si sente parlare di solare termico per integrazione del riscaldamento, si trovano pannelli solari collegati a caldaie che lavorano su termosifoni, in cui le temperature di mandata dell’acqua sono normalmente elevate (70-80°C). In queste condizioni, in inverno, il solare termico è praticamente inutile in quanto con le poche ore di luce e lo scarso irraggiamento nessun pannello può essere significativamente d’aiuto alla caldaia.
Diverso è il caso in cui si lavori con sistemi a bassa temperatura (30-40°C), come i sistemi radianti abbinati a pompe di calore o caldaie a condensazione, in questi casi invece il contributo del solare termico è significativo e ne giustifica il costo, aiutando il sistema ad essere più efficiente e quindi a rientrare prima dell’ investimento.
Come in tutte le cose non esiste una soluzione a zero difetti, ma noi siamo convinti che questa sia quella che presenti maggiori pregi con la minima manutenzione.
Provvederemo a fornirti la documentazione per l’accesso agli sgravi fiscali previsti dal Governo per gli impianti solari.
Per approfondimenti visita le seguenti pagine:
Integrazione al riscaldamento
Produzione di acqua calda sanitaria